Caratura, colore, purezza e taglio, ecco una breve e semplice guida che ti sarà utile se devi acquistare diamanti e non vuoi sbagliare un passo! 🙂
Per prima cosa, la caratura del diamante
Esiste una prima scelta fondamentale, quella della dimensione del diamante.
Da sempre l’unità di misura dei diamanti è il carato. Un carato è un’antica unità di misura pari a 0,2 grammi. Un carato di diamanti misura cento punti.
Partendo dalla base minima di mezzo carato, la misurazione (ed il prezzo!) variano ad ogni mezzo carato che si aggiunge, ma ricordati bene, l’aumento del prezzo non è proporzionale, ma esponenziale!
Per fare un esempio, se una pietra da 45 punti costa 1600 € al carato, una pietra da 50 punti (mezzo carato) costa 2200 €, ferme restando le altre qualità di colore taglio e purezza. Spesso scegliere carature intermedie offre al cliente la possibilità di spendere un pochino meno, pur mantenendo un impatto visivo comunque d’effetto!
Poi, il colore.
La scala dei colori parte dalla base più bassa, il colore Z (il più “scadente”), fino ad arrivare Colore D, il bianco eccezionale.
Il colore D rappresenta infatti il massimo splendore finora conosciuto, per questo ha i prezzi più alti, e utilizzato spesso anche come investimento a lungo termine.
I colori E, F, G sono di qualità meno pura, ma mantengono comunque un’alta brillantezza. Sono quelli che noi stessi raccomandiamo maggiormente, poiché sono i colori che ci permettono di avere il massimo in luce senza però arrivare a cifre esorbitanti.
Il colore H e’ il più usato dalle grandi griffe di gioielleria. Non ha grandi inflessioni di colore, e per questo è forse il più utilizzato a livello commerciale.
Il colore I mostra i primi bagliori giallastri, è un bianco decisamente più sporco!
La Purezza.
Internally Flawless, abbreviato con la sigla IF, sta a rappresentare qui è in ogni parte del mondo una pietra priva di alcuna inclusione o segno visibile con lenti ultra potenti.
Ecco le altre sigle che ci indicano la purezza delle pietre:
Vvs1/2 significa very, very small inclusion
Vs1/2 very small inclusion
SI significa Small Inclusion e resta comunque visibile con lenti da dieci ingrandimenti
Fino al VS1 i segni sono invisibili ad occhio nudo, a meno che non siano disposti su particolari parti di rifrangenza della pietra stessa. Quindi fate attenzione: richiedete sempre la tipologia della gemma che si acquista e la sua certificazione, in modo da scegliere ciò che più ci dà sicurezza nell’acquisto.
Infine, il taglio dei diamanti
Deve essere ben fatto e proporzionato in ogni suo aspetto, leggi il nostro approfondimento, clicca qui!
Il Nostro Consiglio
Valutate sempre il parametro del colore, ma senza comunque penalizzare troppo la caratura: è in assoluto questa che rende la gemma degna di nota!
Fermo restando che tutti vorremmo poter acquistare pietre IF, se si acquistano pietre pulite (da vvs1 a vs2) si ha la certezza di gemme che non perderanno mai il loro valore commerciale e non ci daranno brutte sorprese in caso di ulteriori valutazioni.
Un’ultima raccomandazione: fate attenzione a costi troppo bassi. Un diamante non è solo il gioiello su cui è montato, ma un investimento che si manterrà per generazioni e generazioni, se saprete scegliere bene!